FIRENZE: IN ARRIVO 35 CONTENITORI PER LA RACCOLTA DEI FARMACI INUTILIZZATI
Saranno destinati ai paesi del sud del mondo. Presentata l’iniziativa del Centro Missionario Medicinali. Il vicesindaco Saccardi: “Una ulteriore testimonianza della sensibilità del territorio ai bisogni delle persone meno fortunate”
“Un farmaco può salvare una vita”. È questo lo slogan dell’iniziativa del Centro Missionario Medicinali Onlus che si concretizza nell’installazione di contenitori per la raccolta di medicinali non scaduti e presidi medico-chirurgici inutilizzati e destinati ai paesi del sud del mondo sul territorio del Comune di Firenze. Più precisamente presso le sedi dell’Azienda sanitaria, le strutture socio-sanitarie, la Misericordia, la Fratellanza Popolare, l’Humanitas e a breve anche negli ospedali della Asl.
L’iniziativa, promossa con il patrocinio del Comune di Firenze e il contributo dell’ Ente Cassa di Risparmio di Firenze, è stata presentata e al tempo stesso inaugurata ufficialmente oggi presso la sede dell’Arciconfraternita della Misericordia di piazza Duomo, uno dei luoghi dove si potrà consegnare i medicinali non usati. Erano presenti il vicesindaco Stefania Saccardi, il Provveditore della Misericordia di Firenze Andrea Ceccherini, il vicepresidente dell’Ente Cassa Risparmio di Firenze Pierluigi Rossi Ferrini e Massimo Ghiribelli, presidente del Centro Missionario Medicinali Onlus.
“Conosco da tempo il Centro Missionario Medicinali e il prezioso lavoro che porta avanti. Per cui sono stata ben contenta di poter dare una mano alla realizzazione di questa iniziativa – ha sottolineato il vicesindaco Saccardi – che rappresenta l’ulteriore testimonianza dell’attenzione e della sensibilità del nostro territorio ai bisogni di salute delle persone meno fortunate che vivono nei paesi del sud del mondo. Paesi dove un farmaco che per noi è banale diventa un medicinale salvavita. Si tratta quindi di un’attività di grande valore che ogni anno contribuisce a salvare tante vite umane”.
“I nostri volontari sono impegnati quotidianamente nell’assistenza e nel sostegno alle persone in difficoltà, non potevamo di certo esimerci da questa iniziativa – ha aggiunto Ceccherini –. Certo del grande cuore di questa città, invito i fiorentini ad aiutarci a raccogliere i medicinale affinché possano essere donati a chi non può permettere di curarsi”.
Il progetto, cui hanno aderito numerose associazioni di volontariato del territorio, ha l’obiettivo di ridurre lo spreco dei medicinali, trasformare i farmaci inutilizzati in strumenti salvavita e sensibilizzare la popolazione sulla condizione sanitaria dei paesi più poveri del mondo. I box rappresentano quindi una preziosa opportunità per donare farmaci ai più bisognosi e, grazie al materiale informativo di cui sono corredati, uno strumento per conoscere più approfonditamente i gravi problemi sanitari che affliggono i paesi del Sud del mondo.
Il Centro Missionario Medicinali è un’associazione di volontariato, nata a Firenze nel novembre 1977, che raccoglie e invia gratuitamente farmaci, presidi medico-chirurgici e prodotti per bambini a medici e missionari che operano sul negli ospedali e dispensari dei paesi del Sud del Mondo e dei paesi dell’Est Europa. L’associazione è composta soltanto da personale volontario: ad oggi i volontari sono circa 50, tra cui quattro farmaciste.
“Riceviamo in dono farmaci e sanitari dal Banco Farmaceutico, farmacie, medici, ambulatori, ospedali, operatori scientifici e case farmaceutiche – ha spiegato Ghiribelli – . Si tratta di sono farmaci inutilizzati, destinati quindi a essere gettati, una volta scaduti, che così da potenziali rifiuti diventano strumenti salvavita. In questo modo, l’attività del Centro riduce lo spreco di medicinali e cerca di migliorare le aspettative di vita di coloro che non hanno accesso alle cure mediche. I farmaci per malattie specifiche ovvero la malaria, la lebbra e molte altre malattie tropicali, invece, sono acquistati dall’organizzazione in Italia presso ditte autorizzate”. Ovviamente tutti i medicinali sono ben accetti, ma Ghiribelli ha sottolineato come siano necessari soprattutto antibiotici e farmaci a base di paracetamolo.
I pacchi vengono preparati da personale sanitario in base alle specifiche richieste dei beneficiari. Protetti e sigillati con apposito materiale e corredati di specifica documentazione, anche diplomatica, i pacchi sono spediti via posta, corriere e anche container. Inoltre cospicui quantitativi di farmaci partono direttamente, attraverso missionari, medici e volontari in partenza per le missioni. “Sul piano internazionale il Centro svolge attività di cooperazione in favore delle popolazioni dei paesi in via di sviluppo – ha aggiunto Ghiribelli – ma siamo presenti anche sul territorio dove siamo in contatto con Caritas, Acisjf e numerose case famiglia da cui arrivano richieste sempre crescenti a dimostrazione delle difficoltà presenti anche nella nostra città”. In merito all’impegno del Centro Missionario Medicinali sul territorio, il vicesindaco Saccardi ha ricordato che “a Firenze è già attivo un progetto di assistenza post-ospedaliera per persone senza permesso di soggiorno o comunque in condizioni di irregolarità. Un progetto che consente di prendere in carico quelle persone che, una volta usciti dall’ospedale, non avrebbero né modo né luogo fisico per poter continuare le necessarie cure. L’iniziativa del Centro Missionario Medicinali si inserisce in questo solco e dimostra come, attivando sinergie e collaborazioni, si possa dare risposte importanti ai bisogni di fasce della popolazione purtroppo sempre crescenti”.
In oltre trent’anni di attività sono state raccolte migliaia di tonnellate fra farmaci, sanitari, attrezzature mediche e alimentati per l’infanzia che sono state spedite in modo gratuito in oltre duecentocinquanta differenti strutture”.
Per avere qualche dato, nel 2010 sono stati inviati 4.216 chilogrammi di medicinali (di cui 2.472 in Africa, 229 in America Latina, 6 in Asia e 1.509 in Europa), nel 2011 i chilogrammi sono stati 5.467 (di cui 2.929 in Africa, 302 in America Latina, 57 in Asia e 2.179 in Europa) e nel 2012 i medicinali inviati sono stati 7.120 chilogrammi (di cui 3.483 in Africa, 295 in America Latina, 60 in Asia e 3.282 in Europa). E nel 2013 sono già stati spediti oltre 7.000 chilogrammi di medicinali e presidi vari.
Ecco dove si possono trovare i contenitori per la raccolta dei medicinali.
Prima di tutto presso le sedi dell’Arciconfraternita della Misericordia di Firenze di piazza Duomo 20, viale dei Mille 32, via del Sansovino 176, piazzetta Valdambra 8, vicolo degli Adimari 1 e via Faentina 324.
E ancora presso la Misericordia San Martino – Firenze Ovest (via Pistoiese 378), Misericordia Firenze Est – Varlungo (via della Loggetta 7), Misericordia di Bagno a Ripoli (via Chiantigiana 26), Misericordia del Galluzzo (via Volterrana 3/a), Misericordia di Settignano (piazza Tommaseo Niccolò 15), Misericordia San Piero Martire – Campo di Marte (viale Paoli 5), Misericordia di Rifredi (via delle Panche 41).
E le Pubbliche Assistenze Humanitas di Firenze Nord (via Ponte alle Mosse 93r), di Firenze (via San Bartolo a Cintoia 20) e di Scandicci (via Bessi 2).
Coinvolta anche la Fratellanza Militare nelle sedi di Firenze (piazza Santa Maria Novella 17 e piazza di San Salvi 3) e Peretola (via Caduti di Cefalonia e via di Peretola 68).
I contenitori saranno presenti anche presso le sedi dell’Azienda sanitaria di Firenze Canova (via Chiusi 4/2), Santa Rosa (lungarno Santa Rosa 13), Le Piagge (via dell’Osteria 8), D’Annunzio (viale D’Annunzio 29) e Morgagni (viale Morgagni 33). E presto i contenitori arriveranno anche negli ospedali dell’Azienda sanitaria, portando il numero dei box per la raccolta a 35.
Per altre notizie sul Progetto “Un farmaco può salvare una vita”:
Corriere Fiorentino
FirenzeToday
http://www.firenzetoday.it/cronaca/raccolta-farmaci-non-scaduti-misericordia.html
Il Reporter
Nove da Firenze
http://www.nove.firenze.it/vediarticolo.asp?id=b3.07.31.20.08&cb=1375294182935
News Cattoliche
http://www.newscattoliche.it/misericordia-fi-medicinali-paesi-poveri/
fasfafafComune di Firenze
FIRENZE: IN ARRIVO 35 CONTENITORI PER LA RACCOLTA DEI FARMACI INUTILIZZATI
Saranno destinati ai paesi del sud del mondo. Presentata l’iniziativa del Centro Missionario Medicinali. Il vicesindaco Saccardi: “Una ulteriore testimonianza della sensibilità del territorio ai bisogni delle persone meno fortunate”
“Un farmaco può salvare una vita”. È questo lo slogan dell’iniziativa del Centro Missionario Medicinali Onlus che si concretizza nell’installazione di contenitori per la raccolta di medicinali non scaduti e presidi medico-chirurgici inutilizzati e destinati ai paesi del sud del mondo sul territorio del Comune di Firenze. Più precisamente presso le sedi dell’Azienda sanitaria, le strutture socio-sanitarie, la Misericordia, la Fratellanza Popolare, l’Humanitas e a breve anche negli ospedali della Asl.
L’iniziativa, promossa con il patrocinio del Comune di Firenze e il contributo dell’ Ente Cassa di Risparmio di Firenze, è stata presentata e al tempo stesso inaugurata ufficialmente oggi presso la sede dell’Arciconfraternita della Misericordia di piazza Duomo, uno dei luoghi dove si potrà consegnare i medicinali non usati. Erano presenti il vicesindaco Stefania Saccardi, il Provveditore della Misericordia di Firenze Andrea Ceccherini, il vicepresidente dell’Ente Cassa Risparmio di Firenze Pierluigi Rossi Ferrini e Massimo Ghiribelli, presidente del Centro Missionario Medicinali Onlus.
“Conosco da tempo il Centro Missionario Medicinali e il prezioso lavoro che porta avanti. Per cui sono stata ben contenta di poter dare una mano alla realizzazione di questa iniziativa – ha sottolineato il vicesindaco Saccardi – che rappresenta l’ulteriore testimonianza dell’attenzione e della sensibilità del nostro territorio ai bisogni di salute delle persone meno fortunate che vivono nei paesi del sud del mondo. Paesi dove un farmaco che per noi è banale diventa un medicinale salvavita. Si tratta quindi di un’attività di grande valore che ogni anno contribuisce a salvare tante vite umane”.
“I nostri volontari sono impegnati quotidianamente nell’assistenza e nel sostegno alle persone in difficoltà, non potevamo di certo esimerci da questa iniziativa – ha aggiunto Ceccherini –. Certo del grande cuore di questa città, invito i fiorentini ad aiutarci a raccogliere i medicinale affinché possano essere donati a chi non può permettere di curarsi”.
Il progetto, cui hanno aderito numerose associazioni di volontariato del territorio, ha l’obiettivo di ridurre lo spreco dei medicinali, trasformare i farmaci inutilizzati in strumenti salvavita e sensibilizzare la popolazione sulla condizione sanitaria dei paesi più poveri del mondo. I box rappresentano quindi una preziosa opportunità per donare farmaci ai più bisognosi e, grazie al materiale informativo di cui sono corredati, uno strumento per conoscere più approfonditamente i gravi problemi sanitari che affliggono i paesi del Sud del mondo.
Il Centro Missionario Medicinali è un’associazione di volontariato, nata a Firenze nel novembre 1977, che raccoglie e invia gratuitamente farmaci, presidi medico-chirurgici e prodotti per bambini a medici e missionari che operano sul negli ospedali e dispensari dei paesi del Sud del Mondo e dei paesi dell’Est Europa. L’associazione è composta soltanto da personale volontario: ad oggi i volontari sono circa 50, tra cui quattro farmaciste.
“Riceviamo in dono farmaci e sanitari dal Banco Farmaceutico, farmacie, medici, ambulatori, ospedali, operatori scientifici e case farmaceutiche – ha spiegato Ghiribelli – . Si tratta di sono farmaci inutilizzati, destinati quindi a essere gettati, una volta scaduti, che così da potenziali rifiuti diventano strumenti salvavita. In questo modo, l’attività del Centro riduce lo spreco di medicinali e cerca di migliorare le aspettative di vita di coloro che non hanno accesso alle cure mediche. I farmaci per malattie specifiche ovvero la malaria, la lebbra e molte altre malattie tropicali, invece, sono acquistati dall’organizzazione in Italia presso ditte autorizzate”. Ovviamente tutti i medicinali sono ben accetti, ma Ghiribelli ha sottolineato come siano necessari soprattutto antibiotici e farmaci a base di paracetamolo.
I pacchi vengono preparati da personale sanitario in base alle specifiche richieste dei beneficiari. Protetti e sigillati con apposito materiale e corredati di specifica documentazione, anche diplomatica, i pacchi sono spediti via posta, corriere e anche container. Inoltre cospicui quantitativi di farmaci partono direttamente, attraverso missionari, medici e volontari in partenza per le missioni. “Sul piano internazionale il Centro svolge attività di cooperazione in favore delle popolazioni dei paesi in via di sviluppo – ha aggiunto Ghiribelli – ma siamo presenti anche sul territorio dove siamo in contatto con Caritas, Acisjf e numerose case famiglia da cui arrivano richieste sempre crescenti a dimostrazione delle difficoltà presenti anche nella nostra città”. In merito all’impegno del Centro Missionario Medicinali sul territorio, il vicesindaco Saccardi ha ricordato che “a Firenze è già attivo un progetto di assistenza post-ospedaliera per persone senza permesso di soggiorno o comunque in condizioni di irregolarità. Un progetto che consente di prendere in carico quelle persone che, una volta usciti dall’ospedale, non avrebbero né modo né luogo fisico per poter continuare le necessarie cure. L’iniziativa del Centro Missionario Medicinali si inserisce in questo solco e dimostra come, attivando sinergie e collaborazioni, si possa dare risposte importanti ai bisogni di fasce della popolazione purtroppo sempre crescenti”.
In oltre trent’anni di attività sono state raccolte migliaia di tonnellate fra farmaci, sanitari, attrezzature mediche e alimentati per l’infanzia che sono state spedite in modo gratuito in oltre duecentocinquanta differenti strutture”.
Per avere qualche dato, nel 2010 sono stati inviati 4.216 chilogrammi di medicinali (di cui 2.472 in Africa, 229 in America Latina, 6 in Asia e 1.509 in Europa), nel 2011 i chilogrammi sono stati 5.467 (di cui 2.929 in Africa, 302 in America Latina, 57 in Asia e 2.179 in Europa) e nel 2012 i medicinali inviati sono stati 7.120 chilogrammi (di cui 3.483 in Africa, 295 in America Latina, 60 in Asia e 3.282 in Europa). E nel 2013 sono già stati spediti oltre 7.000 chilogrammi di medicinali e presidi vari.
Ecco dove si possono trovare i contenitori per la raccolta dei medicinali.
Prima di tutto presso le sedi dell’Arciconfraternita della Misericordia di Firenze di piazza Duomo 20, viale dei Mille 32, via del Sansovino 176, piazzetta Valdambra 8, vicolo degli Adimari 1 e via Faentina 324.
E ancora presso la Misericordia San Martino – Firenze Ovest (via Pistoiese 378), Misericordia Firenze Est – Varlungo (via della Loggetta 7), Misericordia di Bagno a Ripoli (via Chiantigiana 26), Misericordia del Galluzzo (via Volterrana 3/a), Misericordia di Settignano (piazza Tommaseo Niccolò 15), Misericordia San Piero Martire – Campo di Marte (viale Paoli 5), Misericordia di Rifredi (via delle Panche 41).
E le Pubbliche Assistenze Humanitas di Firenze Nord (via Ponte alle Mosse 93r), di Firenze (via San Bartolo a Cintoia 20) e di Scandicci (via Bessi 2).
Coinvolta anche la Fratellanza Militare nelle sedi di Firenze (piazza Santa Maria Novella 17 e piazza di San Salvi 3) e Peretola (via Caduti di Cefalonia e via di Peretola 68).
I contenitori saranno presenti anche presso le sedi dell’Azienda sanitaria di Firenze
Canova (via Chiusi 4/2), Santa Rosa (lungarno Santa Rosa 13), Le Piagge (via dell’Osteria 8), D’Annunzio (viale D’Annunzio 29) e Morgagni (viale Morgagni 33). E presto i contenitori arriveranno anche negli ospedali dell’Azienda sanitaria, portando il numero dei box per la raccolta a 35. – See more at: http://met.provincia.fi.it/news.aspx?n=151118#sthash.mE0NeD6w.dpuf
Comune di Firenze
FIRENZE: IN ARRIVO 35 CONTENITORI PER LA RACCOLTA DEI FARMACI INUTILIZZATI
Saranno destinati ai paesi del sud del mondo. Presentata l’iniziativa del Centro Missionario Medicinali. Il vicesindaco Saccardi: “Una ulteriore testimonianza della sensibilità del territorio ai bisogni delle persone meno fortunate”
“Un farmaco può salvare una vita”. È questo lo slogan dell’iniziativa del Centro Missionario Medicinali Onlus che si concretizza nell’installazione di contenitori per la raccolta di medicinali non scaduti e presidi medico-chirurgici inutilizzati e destinati ai paesi del sud del mondo sul territorio del Comune di Firenze. Più precisamente presso le sedi dell’Azienda sanitaria, le strutture socio-sanitarie, la Misericordia, la Fratellanza Popolare, l’Humanitas e a breve anche negli ospedali della Asl.
L’iniziativa, promossa con il patrocinio del Comune di Firenze e il contributo dell’ Ente Cassa di Risparmio di Firenze, è stata presentata e al tempo stesso inaugurata ufficialmente oggi presso la sede dell’Arciconfraternita della Misericordia di piazza Duomo, uno dei luoghi dove si potrà consegnare i medicinali non usati. Erano presenti il vicesindaco Stefania Saccardi, il Provveditore della Misericordia di Firenze Andrea Ceccherini, il vicepresidente dell’Ente Cassa Risparmio di Firenze Pierluigi Rossi Ferrini e Massimo Ghiribelli, presidente del Centro Missionario Medicinali Onlus.
“Conosco da tempo il Centro Missionario Medicinali e il prezioso lavoro che porta avanti. Per cui sono stata ben contenta di poter dare una mano alla realizzazione di questa iniziativa – ha sottolineato il vicesindaco Saccardi – che rappresenta l’ulteriore testimonianza dell’attenzione e della sensibilità del nostro territorio ai bisogni di salute delle persone meno fortunate che vivono nei paesi del sud del mondo. Paesi dove un farmaco che per noi è banale diventa un medicinale salvavita. Si tratta quindi di un’attività di grande valore che ogni anno contribuisce a salvare tante vite umane”.
“I nostri volontari sono impegnati quotidianamente nell’assistenza e nel sostegno alle persone in difficoltà, non potevamo di certo esimerci da questa iniziativa – ha aggiunto Ceccherini –. Certo del grande cuore di questa città, invito i fiorentini ad aiutarci a raccogliere i medicinale affinché possano essere donati a chi non può permettere di curarsi”.
Il progetto, cui hanno aderito numerose associazioni di volontariato del territorio, ha l’obiettivo di ridurre lo spreco dei medicinali, trasformare i farmaci inutilizzati in strumenti salvavita e sensibilizzare la popolazione sulla condizione sanitaria dei paesi più poveri del mondo. I box rappresentano quindi una preziosa opportunità per donare farmaci ai più bisognosi e, grazie al materiale informativo di cui sono corredati, uno strumento per conoscere più approfonditamente i gravi problemi sanitari che affliggono i paesi del Sud del mondo.
Il Centro Missionario Medicinali è un’associazione di volontariato, nata a Firenze nel novembre 1977, che raccoglie e invia gratuitamente farmaci, presidi medico-chirurgici e prodotti per bambini a medici e missionari che operano sul negli ospedali e dispensari dei paesi del Sud del Mondo e dei paesi dell’Est Europa. L’associazione è composta soltanto da personale volontario: ad oggi i volontari sono circa 50, tra cui quattro farmaciste.
“Riceviamo in dono farmaci e sanitari dal Banco Farmaceutico, farmacie, medici, ambulatori, ospedali, operatori scientifici e case farmaceutiche – ha spiegato Ghiribelli – . Si tratta di sono farmaci inutilizzati, destinati quindi a essere gettati, una volta scaduti, che così da potenziali rifiuti diventano strumenti salvavita. In questo modo, l’attività del Centro riduce lo spreco di medicinali e cerca di migliorare le aspettative di vita di coloro che non hanno accesso alle cure mediche. I farmaci per malattie specifiche ovvero la malaria, la lebbra e molte altre malattie tropicali, invece, sono acquistati dall’organizzazione in Italia presso ditte autorizzate”. Ovviamente tutti i medicinali sono ben accetti, ma Ghiribelli ha sottolineato come siano necessari soprattutto antibiotici e farmaci a base di paracetamolo.
I pacchi vengono preparati da personale sanitario in base alle specifiche richieste dei beneficiari. Protetti e sigillati con apposito materiale e corredati di specifica documentazione, anche diplomatica, i pacchi sono spediti via posta, corriere e anche container. Inoltre cospicui quantitativi di farmaci partono direttamente, attraverso missionari, medici e volontari in partenza per le missioni. “Sul piano internazionale il Centro svolge attività di cooperazione in favore delle popolazioni dei paesi in via di sviluppo – ha aggiunto Ghiribelli – ma siamo presenti anche sul territorio dove siamo in contatto con Caritas, Acisjf e numerose case famiglia da cui arrivano richieste sempre crescenti a dimostrazione delle difficoltà presenti anche nella nostra città”. In merito all’impegno del Centro Missionario Medicinali sul territorio, il vicesindaco Saccardi ha ricordato che “a Firenze è già attivo un progetto di assistenza post-ospedaliera per persone senza permesso di soggiorno o comunque in condizioni di irregolarità. Un progetto che consente di prendere in carico quelle persone che, una volta usciti dall’ospedale, non avrebbero né modo né luogo fisico per poter continuare le necessarie cure. L’iniziativa del Centro Missionario Medicinali si inserisce in questo solco e dimostra come, attivando sinergie e collaborazioni, si possa dare risposte importanti ai bisogni di fasce della popolazione purtroppo sempre crescenti”.
In oltre trent’anni di attività sono state raccolte migliaia di tonnellate fra farmaci, sanitari, attrezzature mediche e alimentati per l’infanzia che sono state spedite in modo gratuito in oltre duecentocinquanta differenti strutture”.
Per avere qualche dato, nel 2010 sono stati inviati 4.216 chilogrammi di medicinali (di cui 2.472 in Africa, 229 in America Latina, 6 in Asia e 1.509 in Europa), nel 2011 i chilogrammi sono stati 5.467 (di cui 2.929 in Africa, 302 in America Latina, 57 in Asia e 2.179 in Europa) e nel 2012 i medicinali inviati sono stati 7.120 chilogrammi (di cui 3.483 in Africa, 295 in America Latina, 60 in Asia e 3.282 in Europa). E nel 2013 sono già stati spediti oltre 7.000 chilogrammi di medicinali e presidi vari.
Ecco dove si possono trovare i contenitori per la raccolta dei medicinali.
Prima di tutto presso le sedi dell’Arciconfraternita della Misericordia di Firenze di piazza Duomo 20, viale dei Mille 32, via del Sansovino 176, piazzetta Valdambra 8, vicolo degli Adimari 1 e via Faentina 324.
E ancora presso la Misericordia San Martino – Firenze Ovest (via Pistoiese 378), Misericordia Firenze Est – Varlungo (via della Loggetta 7), Misericordia di Bagno a Ripoli (via Chiantigiana 26), Misericordia del Galluzzo (via Volterrana 3/a), Misericordia di Settignano (piazza Tommaseo Niccolò 15), Misericordia San Piero Martire – Campo di Marte (viale Paoli 5), Misericordia di Rifredi (via delle Panche 41).
E le Pubbliche Assistenze Humanitas di Firenze Nord (via Ponte alle Mosse 93r), di Firenze (via San Bartolo a Cintoia 20) e di Scandicci (via Bessi 2).
Coinvolta anche la Fratellanza Militare nelle sedi di Firenze (piazza Santa Maria Novella 17 e piazza di San Salvi 3) e Peretola (via Caduti di Cefalonia e via di Peretola 68).
I contenitori saranno presenti anche presso le sedi dell’Azienda sanitaria di Firenze
Canova (via Chiusi 4/2), Santa Rosa (lungarno Santa Rosa 13), Le Piagge (via dell’Osteria 8), D’Annunzio (viale D’Annunzio 29) e Morgagni (viale Morgagni 33). E presto i contenitori arriveranno anche negli ospedali dell’Azienda sanitaria, portando il numero dei box per la raccolta a 35. – See more at: http://met.provincia.fi.it/news.aspx?n=151118#sthash.mE0NeD6w.dpuf