Tapachula (Agenzia Fides) – Suore a scuola per diventare missionarie del “Servizio itinerante” in uno dei luoghi più caldi del mondo per le migrazioni: il Messico. L’iniziativa è delle Missionarie di San Carlo Borromeo, Missionarie Scalabriniane, che fino al prossimo 30 giugno partecipano ad un percorso formativo itinerante, che tocca diverse località messicane, per prepararsi ad affrontare le emergenze umanitarie con migranti e rifugiati. Il percorso è dedicato al Servizio itinerante della Congregazione: l’iniziativa che permette alle religiose di potersi muovere in relazione alle emergenze di migrazione che toccano le diverse frontiere del mondo. Oltre all’America Centrale il Servizio itinerante è presente anche nel Sud Italia e nel Nord del Brasile. Il Servizio itinerante, istituito con la recente riorganizzazione della congregazione, vuole essere una sorta di “pronto soccorso di assistenza” che si sposta in relazione alle diverse emergenze migratorie che avvengono nel mondo. L’obiettivo è partecipare alla gestione delle emergenze migratorie lì dove si sviluppano, con la solidarietà, la preghiera e l’accompagnamento delle carovane (vedi Fides 8/3/2019). “L’idea – spiega a Fides suor Albertina Pauletti, animatrice generale dell’apostolato che ha aperto i lavori – è quello di formare le consorelle per dare loro tutti quegli strumenti utili per poter agire sostenendo i migranti e i rifugiati direttamente alle frontiere. Conoscere i contesti migratori è per noi essenziale per poter garantire un migliore servizio verso le persone in situazione di emergenza e di accoglienza. Ci sono questioni che si possono affrontare in modo condiviso e questioni che invece possono essere declinate sulle diverse peculiarità locali. Il contesto è fondamentale, come è altrettanto importante rendersi conto di come sostenersi e sostenere esseri umani bisognosi di aiuto”. (SL) (Agenzia Fides 22/6/2019) |