Egregio Dottore
Dott. Massimo Ghiribelli Lunedi,Giugno19,2017
Gentilissimo (e pazientissimo) Dott. Massimo e tutti solerti volontari in Centro Missionario! Nello scrivere queste poche righe mi sento come il figlio prodigo che se ne è andato lontano ignorando beni e benefici di una casa sempre pronta ad aiutare e soccorrere ed accogliere, nonostante questo l’amore di questa casa non è mai venuto a mancare.
Guardatemi pure da lontano, arrivo tutto scalcinato, strisciante con le catene ai piedi, perché sono ancora prigioniero, ma sono io. Grazie per non averci abbandonato!
Capisco quanto tutto ciò che rasenta l’ingratitudine, l’oblio, non riscontro, sia proprio desolante! Mi incoraggio nel dirvi che non è questo il caso, ma che lo Spirito vi conferma ed informa che lontano nella breccia i vostri preziosi medicinali leniscono, confortano, sanano. Ecco la ragione per cui non avete desistito dall’inviare pacchi, con notevole disborso di energie e tempo e dindini, nonostante assenza di riscontro. Noi si perdona.
Assicuro voi, i Benefattori ,il Centro Missionario ,che le vostre medicine non vanno perdute. Sono fatte recepire ai disagiati detenuti delle varie prigioni in zona Bamenda. Sapeste quanto insistono per avere rimedi e relativi Medici-medicanti! Infatti possono mai bastare?
ST:Francis Capuchin
Cameroun-West Africa